Guida allo Sup Yoga: Come Funziona, Asana e Migliori Tavole
Il SUP Yoga è una disciplina nata nel 2011, grazie a Sarah Tiefenthaler, un’insegnante di yoga californiana amante dello stand up paddling.
Dopo aver notato i benefici fisici e mentali dell’attività fisica in acqua, Sarah Tiefenthaler ha rivoluzionato la millenaria pratica dello yoga, portandola a bordo delle tavole da paddling.
[3 TAVOLE CONSIGLIATE PER FARE YOGA SUP]
Prosegui sotto per le singole recensioni
Quali asana possono essere realizzati su una tavola?
Su una tavola da stand up paddling puoi realizzare molti asana, ma non tutti. Non credere a chi ti dice il contrario: una tavola gonfiabile non è il pavimento. Quindi alcuni asana, come lo Upavista Konasana, non possono essere realizzati in acqua, poiché richiedono di allargare le gambe il più possibile.
Però puoi pur sempre realizzare tantissimi altri asana, come la posizione del cobra, della candela, il piegamento in avanti (uttanasana), il triangolo esteso, la posizione dell’aratro e così via. Gli unici limiti sono dati dal tuo livello di esperienza, e dalla sequenza che pratichi – sia da solo che guidato da un istruttore.
Leggi Anche: 10 Esercizi di Yoga SUP per principianti
Quale tavola è più indicata per lo yoga?
Tutte le tavole possono essere usate per lo yoga. Però di fatto è più comodo usare una tavola gonfiabile, perché è molto più leggera di una tavola rigida, ed è più facile non solo da mettere in acqua e portare a riva, ma anche da riporre.
Sarah Tiefenthaler non ha usato un tipo di tavola particolare per creare i suoi esercizi. Quindi, anche se esistono tavole da SUP specifiche per lo yoga (tipo i prodotti indicati nel paragrafo successivo), secondo acquistare una tavola specifica non è necessario. Perché comprare una tavola, quando puoi noleggiarla ad un costo incluso nel prezzo del corso di yoga? Vari corsi di yoga offrono questa possibilità.
Ma se invece vuoi proprio comprare una tavola, quale modello è il migliore? Qualsiasi modello dotato di un pad antiscivolo con una buona trazione, meglio se in EVA, è indicato per la pratica dello yoga. L’ampiezza della tavola è importante, ma non è necessario usare una tavola più ampia del normale.
La maggior parte degli asana per principianti e non può essere realizzata su una tavola larga 76 cm. Ma di quali stili di yoga parliamo? Di tutti, perché gli asana che sono arrivati in Europa e in occidente variano poco o nulla da uno stile all’altro.
Leggi Anche: I 10 luoghi più belli del mondo dove fare yoga SUP
Le Migliori Tavole per Yoga SUP
In questo articolo trovi due modelli di SUP per yoga progettati da Aqua Marina, e un dock che gli istruttori di yoga troveranno utilissimo per portare tutto il corso al mare o al lago.
1. SUP per Yoga Aqua Marina Dhyana
MIGLIOR SCELTA
Il SUP per Yoga Dhyana è uno dei modelli della linea di SUP per il fitness di Aqua Marina. I SUP per lo Yoga devono avere caratteristiche diverse dagli altri SUP. Il modello Dhyana quindi è più spesso e più ampio, con misure di 3,36 metri di lunghezza, ben 91 cm di ampiezza e 12 cm di altezza.
La portata massima di 120 chili ti permette di eseguire tutte le asana nella massima stabilità. Con soli 10 chili di peso, il SUP è facile da trasportare dentro e fuori dall’acqua.
Una volta terminata la tua seduta di yoga, il SUP Dhyana di Aqua Marina può essere usato per lo stand-up paddling. La tavola è rivestita completamente in EVA, quindi garantisce aderenza perfetta sia durante le asana che durante la pagaiata. Non tutti i SUP hanno un rivestimento antiscivolo a tutta lunghezza, perché di solito per lo stand-up paddling si usa una superficie limitata della tavola.
Questo modello è diverso, perché lo yoga richiede una superficie più ampia, non solo stabile ma anche rigida. Anche se qui abbiamo un SUP gonfiabile, la tavola è molto rigida perché realizzata in materiale drop-stitch, che tra l’altro resiste molto bene anche a leggere abrasioni e urti.
Il SUP è dotato di tre comode maniglie per il trasporto. Trovi due maniglie ai lati, e una terza maniglia nella parte posteriore. A tua disposizione c’è anche una rete elastica, per portare una sacca stagna o qualsiasi altro oggetto con te durante le tue sedute di yoga. Questo SUP è disponibile in 4 versioni diverse:
- la versione di base include solo il SUP, la pompa per il gonfiaggio e uno zainetto. Questa versione è consigliata a chi sta cercando un SUP specifico per lo yoga, e ha già una pagaia, o preferisce raggiungere il largo a nuoto o a forza di gambate
- una versione completa di SUP e di pagaia in carbonio, oltre che di tutti gli accessori. La pagaia in carbonio ha l vantaggio di essere molto più leggera e resistente delle pagaie di tipo standard
- una versione che include il SUP, una pagaia in carbonio e anche il leash. Questa versione è consigliata a chi vuole usare il Sup Aqua Marina Dhyana non solo per lo yoga, ma anche come una normale tavola da SUP
- una versione con pagaia standard, ideale per chi usa la pagaia solo per spostarsi dalla riva e trovare un posto tranquillo dove fare yoga
Tutte le versioni includono una pinna direzionale rimovibile e un porta-pagaia.
2. SUP per Yoga Aqua Marina Peace
MIGLIOR QUALITÀ/PREZZO
Una delle novità di Aqua Marina è il SUP per yoga modello Peace. La maggior parte dei SUP ha le punte affusolate, progettate per fendere meglio il pelo dell’acqua. Questo invece è un sup gonfiabile rettangolare. Il vantaggio più grande di questo modello è la sua assoluta stabilità.
Il SUP per Yoga Aqua Marina Peace non sarà veloce quanto i SUP classici, ma è bilanciato al massimo, e ribaltarsi a bordo di questo SUP è impossibile.
Questo modello è lungo 3 metri, ampio un metro ed alto 15 cm, e con il rivestimento in EVA a tutta lunghezza è molto più confortevole del tappetino. Ha una portata massima di 170 chili, raggiunge una pressione massima di gonfiaggio di 15 PSI, e da gonfio pesa appena 11 chili.
Il trasporto del SUP è reso più facile dalle otto maniglie che trovi nella parte anteriore e posteriore della tavola e lungo i bordi. Il materiale a alta densità rende questo SUP molto più resistente degli altri modelli. La rete elastica nella parte anteriore del SUP è stata pensata per permetterti di portare con te un asciugamano, che durante lo yoga è sempre utile, ed altri effetti personali.
Questo prodotto non può essere fissato al dock per yoga SUP, perché ha la punta quadrata. Però questa caratteristica lo rende ideale per le classi di yoga composte da pochissime persone. Grazie alla sua forma rettangolare, questo modello è molto più facile da controllare degli altri SUP. Nella confezione del SUP per Yoga Aqua Marina Peace trovi:
- il SUP
- una pompa per il gonfiaggio e lo sgonfiaggio
- il leash
- una pagaia componibile in 3 parti
- il reggi-pagaia
- un comodo zaino per il trasporto
3. Dock Gonfiabile per Yoga SUP Aqua Marina
Per fare yoga da solo sul mare calmo o anche sul lago hai bisogno solo di un SUP, e della pagaia per rientrare a riva. Però se sei un istruttore di yoga e vuoi far scoprire lo yoga SUP alla tua classe, hai bisogno di una soluzione per tenere tutti insieme.
Chi sa fare yoga non sempre ha molta esperienza di SUP. Il risultato è che quando la classe di yoga entra in acqua i SUP vanno alla deriva, e chi è meno esperto a volte si ribalta, anche se ribaltarsi con un SUP è molto difficile. Poi se i SUP non sono ben allineati non tutti riescono a seguire le nuove asana.
Per aiutarti a tenere tutto il gruppo di yogi insieme, Aqua Marina ha realizzato un dock gonfiabile, da abbinare al SUP per yoga Dhyana. Il dock è nello stesso colore del SUP Dhyana, e può essere usato per fissare fino a un massimo di 8 SUP.
Il dock ha un diametro totale di 2,90 metri. La parte centrale è rivestita interamente in EVA, e ha un diametro di 1,70 metri. Il SUP è alto 12 cm, per una portata massima di 220 chili.
Con questo dock per yoga SUP di Aqua Marina potrai dimostrare tutte le asana dal centro della piattaforma galleggiante, mentre tutti gli altri SUP sono ancorati intorno al dock. Questa soluzione è utile non solo per lo yoga. Se tutti i SUP sono ancorati al dock, riescono anche a resistere meglio a un’onda o a una corrente improvvisa, che in mare sono sempre possibili.
Il dock per yoga SUP è dotato di 4 comode maniglie per il trasporto, che ne agevolano la messa in acqua, e può raggiungere una pressione massima di 16 PSI. Pesa appena 14 chili, quindi anche se è molto voluminoso è facile mettere in acqua.
I SUP per yoga sono fissati al dock mediante due robusti anelli in acciaio inossidabile, che non si arrugginiscono, e resistono molto bene all’erosione della salsedine. Nella confezione trovi:
- il dock
- una pompa manuale a due vie, per il gonfiaggio e lo sgonfiaggio
- un comodo zainetto per il trasporto dotato di chiusura a zip e di due spallacci regolabili
Per fare yoga sulla tavola da SUP è necessario saper nuotare?
Sì. Se tutti i suppisti devono saper nuotare, questa regola è valida anche per chi vuole usare la tavola semplicemente per fare yoga. O anche solo per meditare. Non puoi fare le asana indossando un giubbotto salvagente, perché il giubbotto limita i tuoi movimenti.
Anche se alcuni istruttori tengono i corsi a riva, ribaltarsi nell’acqua bassa è più pericoloso che ribaltarsi nell’acqua alta. Sia al mare che al lago, subito sotto il pelo dell’acqua è molto facile trovare scogli, massi o strutture che in caso di impatto possono fare molto male.
Se ti ribalti mentre stai tenendo la posizione del cobra, non ti succede nulla perché cadi semplicemente a pancia in acqua. Se invece stai praticando nell’acqua bassa, e ti ribalti durante la Sirshasana, le conseguenze dell’impatto con il fondo, uno scoglio o un masso possono essere molto serie.
Meglio da soli o in gruppo?
La pratica solitaria richiede un’enorme disciplina, ed un certo livello di esperienza, quindi non è raccomandabile ai principianti. Per chi si è appena avvicinato allo yoga, è consigliabile la pratica di gruppo, e non solo perché si riesce ad essere seguiti da un istruttore.
Fare yoga in gruppo è più divertente, ed inoltre la “pressione” esercitata dal gruppo e dall’istruttore ti aiuta ad essere più costante.
Quali sono le migliori condizioni meteorologiche?
La condizione meteorologica migliore per praticare questa disciplina è una condizione di bonaccia. L’acqua assolutamente piatta e l’assenza di vento fanno sì che la tavola non vada alla deriva, e ti permettono di mantenere i tuoi asana per il tempo necessario.
Né le acque del mare né quelle del lago però sono ferme. Anche quando l’acqua è piatta, le correnti potrebbero spostare leggermente la tua tavola. Per rimediare a ciò molti istruttori ancorano la tavola ad un dock, una struttura a forma di stella in grado di accogliere la prua di 8 SUP. Questa è una buona soluzione per chi fa yoga in gruppi.
Chi pratica da solo non può utilizzare la “stella”, e deve affrontare il problema di ancorare la tavola. Se preferisci allontanarti dalla riva, una possibile soluzione è fissare una zavorra all’anello di prua, in modo da stabilizzare la tavola il più possibile. Se invece pratichi accanto alla riva, puoi sfruttare uno dei tanti punti di ormeggio – anche i pilastri di una semplice passerella – presenti sia al mare che al lago.
Quali sono le ore migliori per praticare yoga?
Tutte le discipline meditative, incluso lo yoga, danno i risultati migliori se praticati al mattino presto o addirittura all’alba. Ma c’è anche chi preferisce dedicarsi alla pratica nel tardo pomeriggio, verso il tramonto. In realtà le persone che scelgono questi due tempi della giornata per lo yoga sono solo una minoranza.
La maggior parte delle persone si dedica agli esercizi nei tempi stabiliti dal proprio istruttore. Ed alcuni istruttori preferiscono lavorare con il gruppo nella parte centrale della mattinata o anche di pomeriggio. Questa flessibilità va bene, ma non se decidi di fare yoga sull’acqua. Che tu vada al mare o anche al lago, le ore del mattino e del pomeriggio sono le ore della giornata più calde, quando vi è più gente in acqua. Anche al largo, dove sfrecciano i motoscafi, le moto d’acqua, e la Guardia Costiera. La pratica dello yoga però richiede tranquillità e concentrazione.
Non tutti hanno la fortuna di poter raggiungere una caletta o un’insenatura nascosta, né abitano molto vicino a un tratto di mare o ad un lago poco frequentato. Il nostro consiglio è di scegliere le prime ore del mattino, oppure le ore prossimo al tramonto, quando la folla dei bagnanti ormai si è dispersa.
Posso praticare yoga anche in inverno?
La maggior parte delle persone pratica in estate o in primavera, quando le temperature sono più alte ed il tempo è generalmente bello. Però se sei un praticante esperto, e se hai la fortuna di poter raggiungere il lago o il mare in poco tempo, puoi praticare yoga sul tuo SUP anche in inverno.
Le temperature fredde non fanno alcuna differenza – basta indossare il giusto tipo di muta, e magari anche un paio di guanti e di calzari. Per alcune persone, la pratica autunnale o invernale può rivelarsi una nuova sfida a migliorare i propri livelli di concentrazione.
Come posso trovare corsi di yoga vicino a casa mia?
Il modo migliore per trovare un corso di yoga outdoor è cercare istruttori o scuole di sport che organizzano eventi sui laghi o in mare. Una delle scuole più famose è Indigo Yoga, sul Lago di Garda. Ma ne esistono anche tante altre.
In Italia questa disciplina è conosciuta solo dagli sportivi e dagli yogin più sofisticati, e trovare un buon corso in quattro e quattr’otto non è facile. Google può essere un buon punto di inizio, ma conviene anche controllare i canali social dei centri sportivi e degli insegnati, per capire che tipo di corsi offrono, se sono adatti al tuo livello, ma anche per conoscere le opinioni di chi li ha provati.
Come faccio a riconoscere un insegnante qualificato?
Lo yoga non è diverso da altri tipi di attività fisica. Il migliore testimone della competenza di un insegnante non sono gli attestati che ha ricevuto, ma la sua condizione fisica. Attenzione, non stiamo dicendo che tutti gli insegnanti di yoga debbano essere magri e muscolosi.
Trovi ottimi insegnanti che madre natura ha dotato di una struttura fisica diversa, più robusta. Un buon insegnante però ha un portamento sicuro ma calmo, un aspetto giovanile, e la pelle luminosa e sana indipendentemente dall’età. Ma soprattutto, un bravo maestro di yoga SUP deve essere anche un buon nuotatore.
Posso usare la mia tavola semplicemente per fare meditazione?
Lo yoga è una forma di meditazione, anche se non è l’unica. Se vuoi, puoi usare la tua tavola anche solo per seguire lo stile di meditazione che ti è più congeniale. In ogni caso trarrai benefici fisici e mentali. Ma ricorda sempre di ancorare la tavola, e di non praticare mai meditazione in condizioni di tempo instabile. Che tu scelga di meditare sul lago o al mare, la sicurezza viene sempre prima di tutto!