Guida al Deep Diving: Scopri i segreti dell’Immersione Profonda
Il deep diving è una forma di immersione subacquea che consiste nell’esplorazione delle profondità marine al di là dei limiti di sicurezza delle immersioni tradizionali.
Grazie a tecniche avanzate e specifici equipaggiamenti, gli appassionati di subacquea possono raggiungere grandi profondità e scoprire nuovi mondi sommersi.
In questa guida completa alle immersioni profonde, scoprirai tutto ciò che devi sapere su questa affascinante attività subacquea.
Cos’è il deep diving
Il Deep diving (o immersione profonda) è un tipo di immersione subacquea che prevede di raggiungere una profondità di almeno 18 metri.
Questa profondità viene definita ricreativa, mentre i professionisti si spingono a livelli di profondità maggiori:
- nelle immersioni ricreative, il limite massimo è di 40 metri
- nelle immersioni tecniche si parla di profondità superiori a 60 metri.
Il deep diving richiede una particolare attenzione alle tecniche di respirazione e una preparazione fisica adeguata, poiché la pressione dell’acqua aumenta notevolmente man mano che ci si allontana dalla superficie.
Attrezzatura per il deep diving
Il deep diving richiede un addestramento specifico e l’utilizzo di attrezzature apposite.
La maggior parte delle immersioni profonde viene effettuata utilizzando una miscela di gas, ovvero l’ossigeno mescolato con altre sostanze gassose come l’azoto. Questo consente ai sub di respirare ad una pressione superiore a quella dell’aria, evitando così la tossicità dell’ossigeno e la comparsa della malattia da decompressione.
Per praticare il Deep diving, è necessario utilizzare l’attrezzatura subacquea specifica, che comprende:
- Erogatore da sub: un dispositivo che permette di respirare sotto l’acqua, convertendo l’aria contenuta nella bombola subacquea in aria respirabile;
- Bombola da sub: un contenitore di gas ad alta pressione, che fornisce l’aria respirabile attraverso l’erogatore;
- Muta da sub: un indumento termico che protegge il subacqueo dal freddo e dagli effetti della pressione sull’organismo;
- Maschera subacquea: consente di vedere chiaramente sott’acqua e protegge gli occhi dal contatto con l’acqua;
- Pinne da sub: aiutano a muoversi sott’acqua con maggiore agilità e a risparmiare energia;
- Cintura di piombo: serve a mantenere l’equilibrio e la stabilità in immersione, compensando la galleggiabilità del corpo;
- Computer subacqueo: Si tratta di un dispositivo facoltativo. Fornisce informazioni sulle immersioni, come la profondità, il tempo di immersione e la quantità di aria rimasta nella bombola, per permettere al subacqueo di monitorare i propri parametri fisiologici e prevenire eventuali rischi.
L’equipaggiamento per il deep diving include l’utilizzo di bombole di gas ad alta pressione, erogatori di gas, giubbotto di salvataggio (o GAV), tute termiche adatte alla temperatura dell’acqua, maschere e pinne specifiche. Alcuni subacquei utilizzano anche un computer subacqueo, in grado di calcolare la profondità, la durata e la decompressione necessarie per l’immersione.
Come prepararsi per al Deep diving
Il Deep diving è una pratica che richiede particolare attenzione alla sicurezza. Prima di immergersi, è fondamentale acquisire le conoscenze teoriche necessarie, sottoporsi ad un’adeguata formazione e utilizzare l’attrezzatura subacquea adeguata.
Inoltre, è importante rispettare i limiti di profondità e di tempo di immersione, monitorare costantemente i propri parametri fisiologici e seguire le norme di comportamento subacqueo.
1. Preparazione fisica
Praticare il deep diving richiede una buona preparazione fisica, in particolare per quanto riguarda la resistenza e la capacità di mantenere la calma sotto pressione. È quindi importante seguire un programma di allenamento adeguato, che includa esercizi cardiovascolari, di forza e di respirazione. Inoltre, è fondamentale essere in buona salute e non avere problemi di salute che possano essere aggravati dall’immersione.
2. Preparazione mentale
Il deep diving richiede anche una preparazione mentale adeguata. È importante imparare a gestire lo stress e l’ansia, che possono aumentare durante l’immersione. Inoltre, è essenziale imparare a gestire la propria respirazione e a mantenere la calma in caso di imprevisti o emergenze.
3. Attrezzatura
Per il deep diving è necessaria una specifica attrezzatura, che includa una muta, pinne, maschera, erogatore e bombole. È importante scegliere (acquistando o noleggiando) attrezzatura di alta qualità e assicurarsi che sia adeguata al proprio livello di esperienza e alle condizioni di immersione.
4. Conoscenze teoriche
Prima di immergersi, è importante acquisire conoscenze teoriche sul deep diving, in particolare per quanto riguarda la fisiologia dell’immersione, la gestione dell’aria e dell’ossigeno, le procedure di emergenza e la pianificazione dell’immersione stessa. È necessario seguire corsi specifici di immersioni profonde per approfondire le proprie conoscenze.
Benefici del deep diving
Oltre all’emozione di scoprire luoghi inaccessibili alla maggior parte dei subacquei, il deep diving offre numerosi vantaggi per la salute fisica e mentale. Grazie alla regolare attività subacquea, è possibile migliorare la resistenza cardiovascolare, rafforzare la muscolatura e migliorare la salute polmonare.
Inoltre, il contatto con la natura, la pace e la tranquillità delle profondità marine, possono favorire il benessere psicologico, riducendo lo stress e l’ansia.
Quali Sono i Rischi del Deep Diving?
Il deep diving comporta diversi e pericoli rischi che devono essere tenuti in considerazione. Uno su tutti il cambiamento delle sensazioni corporee a profondità così elevate: la pressione dell’acqua aumenta notevolmente man mano che ci si avvicina al fondo, causando una diminuzione della quantità di ossigeno disponibile per il corpo.
Ecco alcuni dei principali pericoli che si possono incontrare durante l’immersione profonda:
- Barotrauma: la variazione di pressione dell’acqua durante l’immersione può provocare lesioni alle orecchie, ai seni paranasali, ai polmoni e ad altre parti del corpo. È importante prestare attenzione alla propria sensazione di disagio e fare delle pause di decompressione in caso di immersioni profonde.
- Malattia da decompressione: è una condizione che si verifica quando l’azoto, presente nel sangue e nei tessuti a causa dell’elevata pressione, forma bolle gassose al diminuire di quest’ultima. I sintomi includono stanchezza, dolori muscolari e articolari.
- Narcosi da azoto: a una profondità superiore ai 30 metri, la quantità di azoto nel sangue può diventare tale da provocare una leggera euforia o una riduzione delle facoltà cognitive. Questa condizione è nota come narcosi da azoto ed è importante riconoscerla per evitare comportamenti pericolosi.
- Affaticamento: le immersioni profonde richiedono uno sforzo fisico maggiore rispetto alle immersioni di superficie. È importante non sovraccaricare il proprio organismo e fare pause frequenti per riprendere fiato.
- Correnti marine: in alcune zone, soprattutto in prossimità delle coste, possono verificarsi correnti marine imprevedibili che possono trascinare il subacqueo lontano dalla zona di immersione. È importante studiare le condizioni del mare prima di immergersi e prestare attenzione ai segnali del proprio compagno di immersione.
- Presenza di animali marini: durante il Deep Diving si possono incontrare squali, razze, barracuda e altre specie di animali marini. Anche se in genere non sono pericolosi per l’uomo, è importante non avvicinarsi troppo e non disturbare gli animali.
I migliori luoghi dove fare deep diving
Il mondo è pieno di luoghi meravigliosi dove praticare il deep diving. Dalle barriere coralline ai relitti sommersi, dai canyon marini alle grotte sottomarine, ci sono molti luoghi incantevoli dove immergersi.
Alcuni dei migliori luoghi per il deep diving sono:
- Le Maldive, dove è possibile incontrare squali, mante e tartarughe;
- Il Mar Rosso, famoso per le sue barriere coralline e la varietà di specie marine;
- La Thailandia, con le sue numerose isole e relitti sommersi;
- La Grande Barriera Corallina australiana, un paradiso per i subacquei.
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Qual è la maggior profondità raggiunta con il deep diving?
Il punto più basso mai raggiunto con le immersioni profonde è stato la Fossa delle Marianne, situata nell’Oceano Pacifico, a est delle Filippine. Il punto più profondo della fossa è stato raggiunto nel 1960 dal tenente della Marina degli Stati Uniti Don Walsh e dall’ingegnere subacqueo svizzero Jacques Piccard.
La profondità raggiunta è stata di circa 10.900 metri, che rimane il record per la profondità massima raggiunta dall’uomo in immersione. La pressione a quella profondità è incredibilmente alta e solo pochi subacquei specializzati possono resistere alle condizioni estreme della fossa delle Marianne.
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