Wing Surf/Wing Foil: La guida definitiva
Con il wing surf/wing foil, gli sport acquatici acquisiscono un’ulteriore freccia al loro arco, ampliando la già vasta offerta di attività divertenti e piacevoli da svolgere in luoghi magnifici e a diretto contatto con l’acqua.
Oggi, questa disciplina è molto amata e riscuote sempre più successo, giorno dopo giorno. In tutto il mondo, sono migliaia le persone che praticano wing foil, molto apprezzato anche perché non richiede un’attrezzatura ingombrante né difficile da trasportare.
Tuttavia, come la maggior parte degli sport acquatici, anche il wing surf richiede preparazione sia fisica sia mentale. Si tratta, infatti, di un’attività che mette alla prova le capacità delle persone e per cui bisogna allenarsi duramente.
TAVOLE DA WINGFOIL
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Che cos’è il wing surf/wing foil
Si tratta di uno sport acquatico abbastanza recente e che si sta evolvendo in modo molto veloce. La prima testimonianza è del 2019, quando nelle isole Hawaii i primi spericolati si sono messi alla prova con questa nuova attività molto dinamica e stimolante.
Tecnicamente, il wing foil consiste nel manovrare un’ala denominata wing attraverso le maniglie, mentre si surfa in piedi su una tavola che scivola sull’acqua. È proprio la wing che rende unico questo sport, perché con il suo effetto aerodinamico, permette alla tavola di acquistare sempre maggiore velocità e, in molti casi, una spinta verso l’alto che fa letteralmente decollare.
In questo senso, la vera innovazione rispetto a sport più conosciuti come il surf, il kitesurf o lo stand up paddle è che anziché sfruttare la sola marea, con il wing foil si utilizza anche il vento, proprio come se si stesse andando in barca a vela.
Inoltre, l’emozione di prendere il volo sopra l’acqua è davvero unica, anche se richiede una certa preparazione fisica che si acquista soltanto attraverso un allenamento costante e, magari, l’aiuto di un istruttore esperto.
Perché praticare wing foil?
Praticare wing foil è un’esperienza incredibile, perfetta per chi ama il mare e gli sport acquatici. Come detto, si discosta da altre discipline simili per diversi aspetti, in primis l’attrezzatura. Inoltre, riserva notevoli vantaggi, soprattutto a chi si avvicina per la prima volta a questo genere di attività.
Innanzitutto, l’ala da wing è molto leggera, perché viene realizzata con la stessa tecnologia dei kite e, dunque, non ha alcuna parte rigida. In secondo luogo, è agevole da controllare, per cui il livello di sicurezza è più elevato. A proposito di quest’ultimo aspetto, l’ala può anche essere facilmente depotenziata, posizionandola in direzione parallela all’acqua.
Anche lo spazio che occupa è ridotto, grazie al suo design compatto che la rende facile da conservare anche quando è sgonfia. Infine, la varietà di movimenti che si possono fare con il wing surf, visto che può surfare anche senza vento e con la sola spinta della marea (o il contrario) e può essere usata per virare, andare a zig-zag e divertirsi con performance di ogni genere.
In definitiva, praticando il wing surf/wing foil il divertimento è assicurato, sia da soli sia in compagnia. Inoltre, l’aspetto della sicurezza non va mai sottovalutato, perché questo sport acquatico è pensato proprio per sfruttare al meglio le condizioni del mare.
Attrezzatura per praticare il wing foil
Come detto, l’attrezzatura è uno dei vantaggi di praticare wing surf, visto che è molto limitata, soprattutto se lo paragoniamo ad altri sport acquatici simili. Chi vuole avventurarsi in questa disciplina, deve solo munirsi di una tavola wing board, di una vela wing e di un foil.
Riguardo la tavola wing board, si tratta dell’elemento principale e deve essere scelta in base alle caratteristiche della persona che la deve usare, soprattutto del peso, visto che deve garantire galleggiamento ed equilibrio. In proposito, uno dei consigli più importanti è di acquistarne una di almeno 30-40 litri di volume superiore al proprio peso.
La vela da wing, invece, è l’elemento che fornisce la spinta necessaria per far scivolare sull’acqua la tavola e per farla decollare. La tecnologia delle vele da wing è in continua evoluzione, tanto da offrire soluzioni sempre più innovative e tecnologicamente avanzate. Le loro dimensioni sono comprese tra i 2.8 e i 9 metri quadri, così da sopportare venti tra gli 8 e i 40 nodi.
Infine, il foil è composto da un albero, una fusoliera e due ali ed è l’elemento che rende spettacolare il wing surf. Da esso, infatti, dipende la stabilità della tavola e la sua capacità di alzarsi sopra le onde spinta dal vento.
Tipologie di tavole da wing surf
Scegliere la tavola da wing surf/wing foil più adatta alle proprie caratteristiche è fondamentale per ottimizzarne l’utilizzo e massimizzare divertimento e spettacolarità della disciplina. Per questo motivo, si deve sempre fare attenzione a quale modello scegliere tra i tre disponibili in commercio, ossia la tavola all-in-one, la tavola rigida e la tavola gonfiabile.
Nel primo caso, ci troviamo di fronte a un modello molto versatile, con il quale praticare sia il wing surf sia il SUP foil, visto che è munito di attacco per il piede d’albero e consente un diverso posizionamento delle straps.
La tavola rigida, invece, è la più comune, perché la sua compattezza e rigidità ne permette un controllo ottimale. Inoltre, sulla parte superiore ha i caratteristici attacchi per le straps, mentre in quella inferiore c’è l’attacco per il foil. Si tratta della tavola più sicura e adatta, soprattutto, a chi si avvicina per la prima volta al wing foil.
Infine, la tavola gonfiabile ha il suo punto di forza proprio nella possibilità di gonfiarla e sgonfiarla a piacere, così da non creare ingombro ed essere facilmente trasportabile. Inoltre, assicura un’adeguata resistenza, ma flette di più rispetto agli altri modelli.
Tipologie di vele da wing foil
Anche per quanto riguarda le vele da wing foil, esistono diversi modelli, perché possono essere con maniglie o con il boma rigido. Il primo caso, a sua volta, si divide in due sottogruppi, ossia con maniglie morbide e con maniglie rigide.
Le più comuni sono le vele con maniglie morbide, piccole e leggere, ma che presentano qualche difficoltà sia nel controllo sia nella reattività della vela. Quelle con maniglie rigide, invece, offrono un maggiore controllo e rendono più agile il posizionamento della mano che tiene la vela.
Nel caso, infine, del wing con boma rigido, viene usato soprattutto quando si cerca di dare una tensione costante alla vela, rendendola molto più reattiva. In questo modo, si andrà più veloce e si potrà dare vita ad acrobazie più spettacolari.
Come scegliere l’attrezzatura per il wing foil
Come già accennato, il momento della scelta dell’attrezzatura è molto delicato, perché da esso dipenderà l’esito dell’allenamento e, soprattutto, la possibilità di imparare celermente ad andare sul wing foil.
Innanzitutto, la tavola, elemento fondamentale per imparare bene e in tempi rapidi. Essa deve essere grande e stabile, in grado di garantire una comoda posizione dei piedi, un buon galleggiamento e, soprattutto, deve essere capace di reggere il peso della persona che la utilizza.
In questo senso, il consiglio è di acquistare una tavola che abbia 30-40 litri di volume in più rispetto al proprio peso corporeo. Per esempio, a un peso di 80 kg deve corrispondere una tavola da 120 litri. Col tempo, naturalmente, si potrà passare a una tavola più piccola e maneggevole, ma all’inizio è indispensabile poter fare affidamento su un modello sicuro.
Passando alla scelta del foil, questo deve garantire stabilità e portanza. Per scegliere il modello migliore, è necessario che abbia un piantone intorno ai 70 cm, così da offrire un’adeguata altezza sull’acqua e non dare problemi nel superare il chop, ossia l’effetto del vento e della corrente marina.
Soprattutto se si è alle prime armi, si deve sempre scegliere un foil non troppo veloce, in modo tale da avere la possibilità di imparare con calma e in totale sicurezza. Naturalmente, anche per il foil vale la stessa regola della tavola, ovvero che man mano si diventa più esperti, si può passare a modelli che consentano una maggiore accelerazione e migliore capacità di virata.
In ogni caso, quando ci si avvicina al mondo del wing foil, è fondamentale scegliere con attenzione la zona dove allenarsi. Questa deve essere, infatti, sicura, tranquilla, poco affollata e, soprattutto, deve offrire tanto spazio sottovento. In caso, si può anche indossare un caschetto di protezione e una muta, ma poi bisogna lasciarsi trasportare dalle onde e dal vento.
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Quanto costa un’attrezzatura da wing foil?
Come per tanti altri sport, il costo di un’attrezzatura completa per il wing surf/wing foil, ovvero wing, tavola e foil dipende da diversi fattori, i principali dei quali sono la qualità dei prodotti e il brand che si preferisce. In linea di massima, comunque, la spesa si aggira tra i 1500 € e i 3500 €.
Tuttavia, ci sono alcuni segreti per risparmiare, pur dirigendosi, comunque, verso prodotti di ottima qualità. Per esempio, c’è la possibilità di scegliere il tipo di tavola, visto che una rigida costerà sicuramente di più rispetto a una gonfiabile. Oppure, un foil in carbonio avrà un prezzo molto superiore di uno in alluminio.
Insomma, anche per quanto riguarda il prezzo dell’attrezzatura da wing foil, la scelta dei vari elementi deve essere fatto in base alle proprie caratteristiche fisiche e può condizionare l’esborso da mettere in conto. In ogni caso, prima di procedere all’acquisto, è sempre preferibile seguire un corso e capire se davvero si è portati per questo sport.
Consigli finali
Nessun tipo di sport deve essere affrontato con superficialità e incoscienza, tanto meno il wing surf/wing foil. Anzi, svolgendosi in acqua, richiede anche maggiore attenzione e concentrazione rispetto ad altre discipline più sicure.
Dunque, per approcciare nel modo giusto a questo sport, bisogna essere consapevoli dell’impegno che richiede e dell’attenzione con la quale si deve praticare. Soprattutto se si è agli inizi, bisogna uscire in acqua soltanto in buone condizioni psico-fisiche. Durante l’allenamento, infatti, c’è un abbondante dispiego di energie, quindi si deve essere preparati.
Prima di lanciarsi in spericolate acrobazie, bisogna sempre prendere dimestichezza con la vela e, magari, effettuare qualche esercizio di riscaldamento a terra. Inoltre, non si devono provare subito manovre difficili, ma abituarsi a gradi uscendo prima con una tavola da SUP senza foil.
È necessario scegliere con attenzione gli spot dove allenarsi e prediligere sempre quelli con un punto di approdo sottovento e una spiaggia dove dirigersi spinti dal vento. Soprattutto all’inizio, infatti, non si riuscirà sempre a controllare la tavola e la vela, pertanto si deve poter contare su una destinazione sicura.
Non bisogna mai avere mai fretta, ma imparare con calma e senza accelerare i tempi. D’altronde, ciascuno ha i propri ritmi e se altri sono più veloci, non bisogna farsi condizionare. Inoltre, è utile essere preparati ad andare incontro a inevitabili cadute e a ripetere, anche decine di volte, le stesse manovre.
Infine, se si intraprende la strada del wing surf/wing foil, è fondamentale tenersi aggiornati sulle attrezzature, perché si tratta di uno sport in continuo divenire e, ogni giorno, vengono commercializzati nuovi prodotti e modelli. Non basta, dunque, acquistare subito la migliore attrezzatura disponibile, ma evolversi man mano che il proprio stile cambia.
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